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I fiori nell’orto per coltivare le verdure in modo sano e naturale

I fiori nell’orto non sono solo un elemento decorativo, ma svolgono un ruolo fondamentale per renderlo più rigoglioso e liberarlo da fastidiosi parassiti senza utilizzare prodotti chimici nocivi.

Innanzitutto, i fiori da orto sono importanti perché attirano naturalmente gli insetti impollinatori e predatori, che favoriscono la crescita delle piantine e tengono lontani gli animali più dannosi. La maggior parte delle varietà sono per di più commestibili e ottime per arricchire gustose insalate e preparare pietanze prelibate.

Non bisogna inoltre sottovalutare che i fiori nell’orto hanno un effetto positivo sull’umore, perché regalano la piacevole sensazione di immergersi in un mondo colorato e profumato, che riempie l’aria di magia e trasforma la cura degli ortaggi in un’esperienza sempre rilassante e rigenerante.

I fiori più belli e utili da piantare nell’orto

La presenza di alcune varietà di fiori nell’orto crea un ecosistema molto equilibrato e ricco di biodiversità, ideale soprattutto se si coltiva con criteri biologici. Si può prevedere di alternare i filari di verdure a coloratissime bordure oppure di inserire una grande aiuola centrale, attorno alla quale distribuire le verdure e gli ortaggi fino ad ottenere un vero giardino orticolo, curato e gradevole.

Si possono scegliere sia fiori tradizionalmente utilizzati per abbellire il giardino come le petunie e le violette, sia piante officinali come la camomilla o varietà aromatiche come il nasturzio. Sembra inoltre che, ogni specie di fiori da orto, sia affine a una o più verdure e ortaggi, per cui conviene stabilire con attenzione dove piantarle in modo da agevolare la crescita e la produzione delle piantine.

La Borragine

La Borragine è una pianta erbacea annuale che cresce facilmente in gran parte d’Italia. Il suo grazioso fiore a forma di stella di colore blu intenso sia apre non appena iniziano le belle giornate di primavera e riesce ad attirare una grande quantità di insetti impollinatori, come le api del miele, e ad agevolare la crescita delle piantine di fragole, fagioli, cetrioli, zucche, pomodori e cavoli, tenendo lontani i voraci bruchi e altri insetti molto nocivi.

L’intera pianta di Borragine è ricoperta da una leggera peluria e può crescere fino a circa 70 centimetri. Ogni sua parte è commestibile e, di solito, le foglie e i fiori vengono utilizzati freschi per ottime preparazioni in cucina, in insalata, come decorazione sulle torte o per accompagnare formaggi freschi. Le foglie si possono consumare anche cotte, come gli spinaci, aggiungendo un filo d’olio e aglio. Questa pianta molto utile possiede inoltre proprietà diuretiche e calmanti, perfette per alleviare la febbre, ma anche gli stati d’ansia e la depressione, i dolori legati al ciclo mestruale o i disturbi ormonali della menopausa.

Dato che le sue foglie crude contengono una piccola percentuale di alcaloidi nocivi per il fegato, è consigliabile consumarle con moderazione ed è bene evitarla se si soffre di disturbi epatici. Le tisane e gli infusi sono sconsigliati in gravidanza e allattamento.

La Camomilla

La Camomilla è sicuramente uno dei fiori da orto più diffusi e solitamente viene coltivata per le sue caratteristiche rilassanti, ma pochi sanno che è anche un perfetto antiparassitario, se piantata accanto ai porri.

Alcuni orticoltori ritengono che la camomilla migliori anche il sapore dei cavoli e delle cipolle e sia di grande aiuto per lo sviluppo delle piante dei cetrioli e della maggior parte delle verdure a foglia, oltre a tenere lontano gli insetti dannosi e ad attirare i sirfidi e le vespe.

Di solito, i capolini della Camomilla si raccolgono quando sono in piena fioritura, ovvero tra maggio e settembre, perché in quel periodo esprimono il loro massimo potenziale benefico e la loro fragranza. Gli infusi sono il metodo più classico per utilizzare i fiori di camomilla, ma possono anche arricchire e insaporire gustose insalate, donare dolcezza al brodo o diventare un ottimo condimento per il pesce cotto alla griglia o a vapore.

La Calendula

I bellissimi fiori color arancio acceso della Calendula sono molto decorativi e benefici, perché attraggono moltissimi insetti utili come le api e le farfalle, mentre le radici rilasciano nel terreno una sostanza chimica pesticida molto potente, la cui efficacia permane per molto tempo anche dopo che la pianta è stata estirpata.

I fiori della Calendula sono edibili e hanno un gusto leggermente amarognolo e salato, oltre ad essere perfetti anche per preparare un delicato oleolito da usare per lenire scottature e infiammazioni cutanee di adulti e bambini.

Generalmente, la pianta di Calendula può raggiungere i 70 centimetri di altezza e i fiori, se strofinati sulla pelle, rilasciano un caratteristico profumo dolce e molto piacevole.

Le Petunie

I fiori della Petunia sono una vera esplosione di colori e di solito vengono coltivati sui balconi e nei vasi per la loro bellezza.

Nell’orto le Petunie sono un efficace rimedio naturale per tenere lontani i parassiti dalle barbabietole e dalle patate, tra cui la dorifera, ma è bene tenerle lontane dalle piante di melanzane e dalle altre solanacee. Possono invece tranquillamente affiancare zucche, zucchine, cetrioli e asparagi.

Il Nasturzio

In un vero orto biologico non dovrebbe mai mancare una preziosa pianta di Nasturzio, una varietà originaria del Sud America, ormai perfettamente ambientata in Italia e in Europa. I fiori emanano un leggero profumo di miele e per questo motivo sono molto apprezzati dalle api e dagli altri insetti impollinatori, ma sono anche una trappola micidiale per gli afidi e altri parassiti, come le lumache, le formiche, le cavolaie.

I bellissimi colori dei fiori di Nasturzio, che vanno dal giallo al rosso intenso, donano un tocco di colore unico a tutto l’orto e favoriscono la vegetazione delle piante e la produzione di fagioli, pomodori, alberi da frutto, zucche, ravanelli e cetrioli.

Se si vuole creare una pacciamatura in un terreno povero, si può piantare il Nasturzio sotto altre piantine da orto, manterrà il terreno umido e lo arricchirà di preziose sostanze nutritive. I fiori sono inoltre commestibili e deliziosi per decorare e abbellire con originalità moltissime pietanze.

Normalmente, la pianta di Nasturzio fiorisce tra giugno e ottobre, senza richiedere particolari cure né soffrire per le elevate temperature estive. Si può anche trapiantare a fine aprile per godere delle sue fioriture fino ad autunno inoltrato.

Le Violette

Le Violette sono uno dei fiori più rustici e apprezzati, da coltivare sia in vaso sia in piena terra per la loro resistenza e la grande varietà di colori dei loro petali. Possono fiorire tutto l’anno, anche in pieno inverno, e si diffondono molto facilmente attraverso gli stoloni. I fiori profumati e colorati attirano molte formiche e aiutano a tenere lontano le farfalle bianche, particolarmente nocive per le varietà d’aglio, cipolle e porri.

In erboristeria, le Violette vengono impiegate per preparazioni emollienti, espettoranti, diuretiche, depurative e antinfiammatorie, in grado di calmare la tosse, migliorare la funzionalità dei reni e ridurre il fastidio di dermatiti, acne, psoriasi e infiammazioni cutanee.

Le piantine di Violette possono essere coltivate in piena terra, ma nella stagione più calda, andrebbero protette con un po’ di fogliame e irrigate frequentemente e abbondantemente, per evitare che secchino per il caldo eccessivo.

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La Borragine

La Borragine è una pianta erbacea annuale che cresce facilmente in gran parte d’Italia. Il suo grazioso fiore a forma di stella di colore blu intenso sia apre non appena iniziano le belle giornate di primavera e riesce ad attirare una grande quantità di insetti impollinatori, come le api del miele, e ad agevolare la crescita delle piantine di fragole, fagioli, cetrioli, zucche, pomodori e cavoli, tenendo lontani i voraci bruchi e altri insetti molto nocivi.

L’intera pianta di Borragine è ricoperta da una leggera peluria e può crescere fino a circa 70 centimetri. Ogni sua parte è commestibile e, di solito, le foglie e i fiori vengono utilizzati freschi per ottime preparazioni in cucina, in insalata, come decorazione sulle torte o per accompagnare formaggi freschi. Le foglie si possono consumare anche cotte, come gli spinaci, aggiungendo un filo d’olio e aglio. Questa pianta molto utile possiede inoltre proprietà diuretiche e calmanti, perfette per alleviare la febbre, ma anche gli stati d’ansia e la depressione, i dolori legati al ciclo mestruale o i disturbi ormonali della menopausa.

Dato che le sue foglie crude contengono una piccola percentuale di alcaloidi nocivi per il fegato, è consigliabile consumarle con moderazione ed è bene evitarla se si soffre di disturbi epatici. Le tisane e gli infusi sono sconsigliati in gravidanza e allattamento.